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Domenica si corre a Zermatt il Campionato Europeo di corsa in montagna


Sedici azzurri e quattro squadre al completo in gara domenica 7 luglio a Zermatt, in Svizzera, nei Campionati Europei di corsa in montagna. Un’edizione ricca di fascino per la prima volta della rassegna continentale in terra elvetica, nonostante la tradizione del paese alpino. Nello spettacolare scenario all’ombra del Cervino, e quindi in prossimità del confine, il percorso sarà di sola salita come avviene negli anni dispari. Il format è quello meno favorevole alle caratteristiche degli atleti italiani, al contrario di quello a pendenze miste, ma la formazione azzurra cercherà di giocarsi le proprie carte per il podio.

Sui 10,1 km (con 1020 metri di dislivello) al via tra gli uomini il valdostano Xavier Chevrier, vincitore due anni fa nella precedente occasione “only up” ma al rientro da un lungo infortunio, e il piemontese Martin Dematteis, oro nel 2016, ma anche Cesare Maestri, argento nel 2018. Torna nel team femminile Valentina Belotti, tre volte d’argento in questa manifestazione, e vuole trovare spazio anche l’altra lombarda Elisa Sortini. La prova under 20 di 5,9 km (dislivello 448 metri) attende la trentina Angela Mattevi che difende il titolo europeo della passata stagione. Gli azzurri dal 21 al 29 giugno hanno svolto un periodo di raduno a Fiera di Primiero, in Trentino. Si correrà a quote elevate e anche questa è una variabile con cui tutti dovranno fare i conti: il traguardo è posto ai 2579 metri di Riffelberg, all’indomani della Zermatt Marathon in una sorta di anteprima di ciò che accadrà in futuro, con eventi di massa abbinati a quelli che mettono titoli in palio. Il tratto finale della gara ricalca in parte quello dei Mondiali lunghe distanze del 2015, vinti dall’azzurro Tommaso Vaccina, mentre Francesco Puppi e Catherine Bertone conquistarono il bronzo.

UOMINI – Non c’è il campione d’Europa in carica Bernard Dematteis, che ha annunciato un breve periodo di stop per recuperare la condizione. Presenti invece due azzurri già d’oro in passato: Xavier Chevrier ha festeggiato nel 2017 a Kamnik, in Slovenia, ma poi è stato fermo per ben sedici mesi a causa di problemi fisici.
Esserci di nuovo è già un risultato significativo, in ogni caso il valdostano dell’Atletica Valli Bergamasche Leffe proverà a dimostrare ancora una volta il suo valore. Poi due atleti medagliati nella trionfale edizione del 2018 a Skopje, in Macedonia, con una storica tripletta difficilmente replicabile perché gli azzurri non si trovano nella stessa strepitosa condizione, oltre alle diversità del tracciato. L’altro gemello Martin Dematteis era stato protagonista dell’emozionante successo di Arco di Trento, nell’arrivo del 2016 insieme al fratello. Ma il piemontese della Corrintime è sempre andato sul podio negli anni pari, fino al bronzo dell’anno scorso alle spalle di Cesare Maestri (Atl. Valli Bergamasche). Il 25enne trentino, vicecampione europeo, è a sua volta in ripresa dopo un periodo caratterizzato dagli infortuni. Completa la formazione il 24enne bergamasco Nadir Cavagna (Atl. Valle Brembana), convocato al posto di Davide Magnini.
Per la prima volta i favori del pronostico sorridono probabilmente alla Gran Bretagna di Robbie Simpson, Jacob Adkin e Andrew Douglas, ma si candida anche la Francia che schiera tra gli altri Sylvain Cachard, Fabien Demure e Didier Zago, senza dimenticare la Svizzera guidata da Rémy Bonnet e in chiave individuale il tedesco Anton Palzer.

DONNE – Di nuovo in azzurro Valentina Belotti (Atl. Alta Valtellina), alla sua ennesima resurrezione agonistica. Per l’esperta camuna sarà la nona volta nella manifestazione continentale che l’ha vista tre volte medaglia d’argento (2009, 2010 e 2013). Non ha partecipato alla prova di selezione di Gazzaniga per un attacco influenzale, ma quest’anno è stata l’unica delle italiane a sconfiggere Elisa Sortini, alla rassegna tricolore di chilometro verticale. Sul percorso di sola salita ai Mondiali, nello scorso settembre ad Andorra, la portacolori dell’Atletica Alta Valtellina si è rivelata la migliore delle azzurre con la dodicesima posizione e ha l’ambizione di ribadire la sua leadership a livello nazionale. Tra le prime venti alla kermesse iridata, diciannovesima, si era piazzata anche la piemontese Erica Ghelfi (Podistica Valle Varaita) che punta a confermare le sue doti di scalatrice. La matricola del gruppo è Alessia Scaini (Atl. Saluzzo), la più giovane esordiente italiana a un Europeo senior con i suoi vent’anni compiuti in febbraio, che nel 2018 ha vissuto una stagione esaltante con le azzurrine: due quarti posti individuali, oro europeo a squadre, argento mondiale per team. La lotta per il titolo si preannuncia un duello avvincente tra la svizzera Maude Mathys, in caccia del terzo sigillo consecutivo di fronte al pubblico di casa, e l’austriaca Andrea Mayr, l’unica finora a centrare l’impresa del tris, quattro volte d’oro agli Europei e sei ai Mondiali. La Francia punta a ripetersi con Anais Sabrié, Elise Poncet e l’iridata di trail Blandine Lhirondel, ma anche Christel Dewalle, quindi da tenere d’occhio la Gran Bretagna di Sarah Tunstall e c’è curiosità per un’altra specialista del trail come la spagnola Azara Garcia.

UNDER 20 – È un’italiana la donna da battere nella sfida under 20. La campionessa europea in carica Angela Mattevi non ha affrontato gare di corsa in montagna durante la stagione, ma si è migliorata su pista con 9:35.70 sui 3000 e 16:28.99 nei 5000 metri, dopo essere riuscita a ben figurare nei Mondiali di cross. Adesso la trentina dell’Atletica Valle di Cembra ci tiene a essere di nuovo al vertice sui sentieri, che non mancano mai durante i suoi allenamenti. Nella squadra azzurra sarà affiancata da due lombarde, Elisa Pastorelli (Atl. Lecco Colombo Costruzioni) e Katia Nana (Pol. Albosaggia), e dalla piemontese Chiara Sclavo (Dragonero). Tra gli under 20 il bergamasco Alain Cavagna (Atl. Valle Brembana), al primo anno di categoria, entra in azione nel ruolo di faro del gruppo che comprende anche il bresciano Luca Merli (Valchiese), annunciato in crescita, oltre ad Alessandro Crippa (Atl. Alta Valtellina) e Massimo Zucchi (Freezone).

Fonte fidal

Giancarlo Costa

Snowboarder, corridore di montagna, autore per i siti outdoorpassion.it runningpassion.it snowpassion.it e bici.news. In passato collaboratore della rivista SNOWBOARDER MAGAZINE dal 1996 al 1999, collaboratore della rivista ON BOARD nel 2000. Responsabile tecnico della rivista BACKCOUNTRY nel 2001. Responsabile tecnico della rivista MONTAGNARD e MONTAGNARD FREE PRESS dal 2002 al 2006. Collaboratore della rivista MADE FOR SPORT nel 2006.